25.11.24
Decidiamo da che parte stare, cosa comprare e a chi dedicare il nostro tempo. In un periodo di grande confusine generale, vedere una massa informe di persone inondare i centri commerciali per il black friday mi ha fatto riflettere sulla deriva umana, su prodotti tutti uguali e sul nostro modo atroce di passare le giornate. Se il cinema offre ancora delle perle di indelebile bellezza, pensiamo all’ultimo lavoro di Clint Eastwood ma anche al criticato Napoli New York di Salvatores, bellissimo proprio per la sua ingenuità tutto il resto è solo un’inutile perdita di tempo.
Ma poi tutto il resto è la maggior parte del tempo spesso passato a guardare uno schermo di un telefonino, durante gli orari di lavoro, sul divano e nel tempo libero, quello che andrebbe speso dentro musei leggendo capolavori, ascoltando una musica che nonostante un mercato fermo continua a produrre dischi sempre di grande valore. The Cure, Nick Cave, The Smile, Pixies, Marlyn Manson sono alcuni degli album che stanno girando nei miei lettori, tutti molti interessanti, pieni di spunti e creatività ma anche così ininfluenti per la massa.
Bisogna essere autarchici, certo, ma bisogna anche scegliere da che parte stare. Ci sono linee di demarcazione che una volta superate decretano uno status, con me o contro di me perché è importante l’autenticità dei sentimenti buttando via i traditori, quelli che ci hanno girato le spalle nel momento del bisogno, che siano persone, aziende oppure applicazioni informatiche poco cambia.
Prodotti che richiamano una certa atmosfera hippie vano ricercati, pensiamo agli indumenti Patagonia pregiati costosi ma con un concetto di riciclo e ripristino quasi commovente che si distacca totalmente da quello che troviamo nei corsi delle metropoli, pieni di materiale usa e getta, identici nella loro bruttura. Let My People Go Surfing di Yvon Chouinard ovvero il fondatore di Patagonia è un libro che dovete imparare a memoria anche solo per allontanarvi dalla bruttura di questi giorni moderni.
Per concludere spendiamo una parola sull’otto volte campione del mondo di F1 Lewis Hamilton, ieri autore di un autentico capolavoro nella gara di Las Vegas, partito decino per una qualifica atroce ha sfiorato la vittoria piazzando una velocità supersonica, alla faccia del pilota bollito e vecchio. Sono sicuro che il prossimo anno in Rosso venderà cara la pelle e ci farà divertire.
18.11.2024
CAMPIONE DEL MONDO MOTO-GP 2024 Jorge Martin che dopo il mezzo furto dello scorso anno vince un titolo mondiale gestendo la sua velocità e gli impeti giovanili con molti piazzamenti e meno errori del suo rivale Bagnaia. Di fatto un mondiale che ha visto i due battagliare solo qualche giro in Malesia, per uno scontro più a distanza e sui nervi che in un corpo a corpo in pista che avrebbe di certo infiammato i tifosi in altra maniera. Si è trattato comunque di un risultato storico, mai in MotoGP aveva vinto un team satellite seppur equipaggiato con un mezzo ufficiale. Senza gomme farlocche e una moto assistita alla grande da Ducati, Martin ha potuto dimostrare che con la moto migliore del lotto lui è attualmente il pilota più forte del mondo. Riuscirà ora a portare l'iride sulla moto di Noale? Domani nei test sono sicuro che lo vedremo subito velocissimo ma per la lotta al titolo, purtroppo, credo sarà sempre un duello in casa Ducati con Marquez adesso possiamo dirlo, pronto veramente ad eguagliare e forse superare Rossi con il nuovo missile costruito a Borgo Panigale.
Evento scadente, inutile e noioso il finto match tra Mike Tyson e lo YouTuber Jake Paul di mille anni più giovane di lui. Lo sport è un'altra cosa ragazzi e in qualche modo la giovinezza di Martin ha fatto da contraltare ad un circo freak messo in piedi solo per il mero business, un pò come quasi tutto quello che ci circonda potremmo aggiungere.
Le immagini del match mi hanno riportato a pensieri atletici senili, dove anch'io ho partecipato ad eventi alla Cocoon maniera, in giro per il mondo etichettati come Campionati Mondiali, Europei ecc. dal chiaro tono auto celebrativo e privi di reale sostanza. Va tutto bene se ci si diverte, basta poi non guardarsi allo specchio o ripresi da qualche telecamera.
In casa nostra tanta curiosità sarà vedere il Giapponese Ogura sulla moto Aprilia TrackHouse, farà bene? farà male? Sicuramente noi staremo lì a giocare con loro. Alla prossima puntata.
07 Novembre 2024
Anche se per pochi giri il duello è stato rusticano, d'altri tempi con un Martin intento a rischiare il tutto per tutto e non accontentandosi quindi di un secondo posto ottimale per il titolo ma a tratti rischioso, come a scacciare il ricordo di quel mezzo biscotto dello scorso anno che pare scongiurato ma non del tutto.
Un errore clamoroso di Bagnaia nella gara Sprint ha gettato una possibilità molto concreta di portare l'iride su una moto privata, fatto più unico che raro e proprio per questo, ancora utopico. Jorge si merita il titolo perché malgrado non mi convinca del tutto ha portato negli ultimi due anni una velocità superiore a quella dei suoi colleghi. Bagnaia continua a non emozionare, bravissimo nella gara lunga ma soprattutto capace questa volta di rischiare più del dovuto (ma non aveva nemmeno così tanto da perdere) con sorpassi al cardiopalma, sopravvalutato forse ma anche allineato a quello che passa il convento.
Altra caduta per Marc Marquez, sembra che nelle curve a destra lo spagnolo non sia più quello di un tempo, sarà colpa della moto inferiore, forse, ma il prossimo anno non avrà più scuse e se non dovesse vincere il titolo sarà il suo canto del cigno malgrado un talento sicuramente superiore a quello tutti gli altri piloti messi insieme.
Il problema per la stagione 2025 sarà sempre il monomarca Ducati, con una KTM in crisi economica e di leadership e un Aprilia francamente sprofondata addirittura dietro le giapponesi c'è poco da stare tranquilli.
Se non ci saranno situazioni clamorose Martin si prenderà il titolo per lasciare spazio il prossimo anno al duello Bagnaia Martin che penso terrà su il banco Liberty Media permettendo.
F1 spettacolare ma anche un pò scontata con un mondiale ormai tutto nelle mani di Max che poi è anche il più forte da anni.
Ci vediamo per il gran finale a Barcellona, meteo permettendo ovviamente.
21 Ottobre 2024
Doppio editoriale per raccontare l'incredibile vittoria di Marc Marquez in Australia, l'avevamo annunciata e prontamente il campione spagnolo non ha tradito le aspettative vincendo una gara che poteva essere ancora una volta complicata dalla partenza sbagliata, questa volta diciamolo non per colpa sua ma causata da un minuscolo pezzettino di plastica che di fatto ha mandato in tilt il sistema di controllo elettronico. Gara spettacolare contro il coriaceo Martin che ormai pensa solo a portare il campionato a Valencia (casa sua?), probabilmente ci riuscirà anche se uno spento Bagnaia, mai della partita sono convinto che sarà il protagonista delle prossime due gare. Marc si candita per il mondiale 2025 ma non sarà così semplice, il braccio maciullato credo non lo aiuti e si è visto benissimo ieri alla curva 1 (destra), Marc entrava a velocità dimezzata rispetto a Martin e il contro sorpasso subito al penultimo giro resta per me un'immagina eloquente della situazione. Marc quest'anno ha sopravvalutato il suo fisico e le potenzialità di una moto vecchia, ha fatto molti errori e sono sicuro che se vincerà quelle 5 gare alla sua portata piazzandosi nelle altre, potrebbe anche arrivare a 10 mondiali anche perché Martin, francamente il pilota più veloce in questo momento non lo vedo così protagonista con un'Aprilia in confusione totale. Insomma stop agli errori Marc e porta a casa quello che puoi anche perché il vero campione sei ancora tu.
F1 bellissima in Texas ma nello stesso tempo telegrafata. Verstappen con una RedBull non all'altezza resta ancora il pilota più forte in griglia aumentando il distacco contro un Norris che continua a sbagliare di continuo. Peccato, anche se il 2025 sarà durissimo per il pilota olandese. Doppietta Ferrari arrivata sia per velocità che per errori altrui, soprattutto in partenza in una F1 inspiegabile per risultati altalenanti in attesa che Hamilton possa tornare a ruggire in rosso, per ora però escluse le due gare vinte è sempre più profondo rosso.
Il prossimo fine settimana ancora gare, lotte mondiali e noi speriamo di portare a casa un pò di nuovi film visti, letture e ascolti indimenticabile. Buon inizio di settimana a tutti, come sempre.
19 Ottobre 2024
Se dentro la nostra Megapolis che non è poi tanto diversa da quella di Coppola abbiamo bisogno oggi più che mai dell'arte per risollevare i cuori e le menti viviamo un presente in cui le donne corrono la maratona come gli uomini e che le motociclette, un tempo oggetti che simboleggiavano la libertà assoluta sono diventati degli aerei pieni di ali e alette trasformando la MotoGP in una noia mortale a meno che non ci troviamo in Australia su una pista old school con il solito Marquez che ci ricorda cosa è stato il motociclismo. Il pilota spagnolo secondo me sempre un pò in difficoltà con il braccio malandato, sbaglia la partenza della gara sprint per poi compiere una delle sue famose rimonte, sorpassi al cardio palma e un modo di guidare che in questo momento, menomazioni o meno, ha soltanto lui e non me ne voglia male il bravissimo Martin che spero tanto vinca il mondiale, meritato ma non ottenuto anche lo scorso anno. Un campionato del mondo che tutti gli appassionati sperano non diventi faccenda politica per colpa di sponsor o di cambio di casacche, una speranza fino a questo momento garantita ma c'è da stare sempre molto in campana.
Su Sky arriva la divertente serie sugli 883, giunta ieri al quarto episodio sta suscitando ottimi consensi e i favori del pubblico, curioso come quello che un tempo fosse mediocre oggi appaia artistico e di livello. La serieTV scorre che è una bellezza, diverte e ci ricorda che i sogni di provincia, un tempo vividissimi, sono la benzina radioattiva che fa esplodere cuori, carriere e passioni dando a tutti quantomeno sulla carta la possibilità di vivere una vita alternativa. In un piattume cosmico dove tutti ci vogliono uguali, fotocopie informe da social network c'è sempre la possibilità di allontanarsi e vivere a orecchio, seguendo il proprio istinto.
Domani sveglia all'alba per la gara lunga delle moto e serata in piedi a bere birra davanti ad una Formula 1 forse non così imprevedibile ma di sicuro divertente. Buon weekend a tutti.
Luca Bartoli
08 Ottobre 2024
Iniziata ufficialmente la tanto attesa e scontata rincorsa mondiale di Pecco Bagnaia al titolo MotoGP. Una rimonta così telegrafata che viene quasi il mal di stomaco, il pilota torinese vincerà di nuovo il titolo per la gioia degli sponsor Ducati e per i suoi tifosi in un mondiale che ha perso totalmente l'essenza di quello che è stato nel suo passato glorioso. Gare noiosissime soprattutto quest'ultima nel Sol Levante dove gli unici momenti emozionanti sono quando Marquez prova a fare qualcosa lì davanti. Colpa delle moto? delle gomme? Sicuramente la tecnologia aerodinamica non ha aiutato in questo senso, però anche la mancanza di campioni con la C maiuscola sta facendo venire parecchi sbadigli. Sono sicuro che la Liberty ci metterà una pezza i prossimi anni, anche modificando delle regole che francamente rasentano l'assurdo, con piloti penalizzati per aver sfiorato un cm di verde in una difficoltà già enorme ad eseguire sorpassi, assurdo!
Siamo comunque all'interno di un totale monomarca Ducati, è successo in passato con Honda, Suzuki ma la mancanza di competitor degni di tale nome sta facendo sprofondare il tutto in una scontentezza francamente imbarazzante. Sicuramente Martin e Bagnaia sono i due piloti più veloci ma Quartararo, lo stesso Marquez, Acosta e ci metto anche Binder se equipaggiati anche loro di quel mostro a tre teste chiamato GP24 sono sicuro che sarebbero della partita e terrebbero più vivo un campionato stantio e noioso.
Possiamo sperare al rimpasto dei piloti il prossimo anno? Francamente se le cose rimarranno così, tecnicamente parlando, la vedo difficile anche perché lo stesso Martin seppur velocissimo non lo vedo in grado di mettere una pezza ad un'Aprilia che appare zoppicante e troppo altalenante.
Sarà sfida a due anche nel 2025 e noi sappiamo sicuramente chi tifare, con la speranza in casa nostra che il buon Ogura possa riportare davanti le Trackhouse, ora inquadrate soltanto in caso di caduta. Ci vediamo in Australia!
01 Ottobre 2024
Moto in fiamme rutti sotto il podio e un mondiale sempre più indirizzato verso una sfida a due Bagnaia - Martin come lo scorso anno. Nonostante il pilota italiano non abbia guadagnato granché in questo week-end, facendo fatica in ogni sessione esclusa la sprint del sabato lo vedo favoritissimo per il terzo titolo consecutivo. Marquez ancora disastroso nelle prove e in gara non pervenuto per un evidente problema al motore, con una moto sicuramente stanca di due anni ma ormai lontanissimo per la lotta al titolo ma badate bene, sono sicuro che magicamente rientrerà nella sfida mondiale anche perché sarà velocissimo in Giappone, Australia e Valencia e con i due litiganti che potrebbero ancora fare errori su errori rendendo imprevedibile un finale che appare, oggi, scontato.
Acosta imbarazzante nel retro podio, non so cosa passi per la testa di questi ragazzi ma eseguire rutti in diretta televisiva è per me da squalifica, un podio una volta era un privilegio, un trono reale, un emozione conquistato poi, nel caso di Acosta dopo una gara "maschia" dove graziato per una pressione anomala delle gomme ha portato una KTM in crisi dove nessuno potrebbe. Campione nella guida ma se questo è il nuovo che avanza qualche domandina bisognerebbe farcela.
Pagacar stellare al mondiale, trionfa dopo 100km di fuga (50 in solitaria) conquistando un tripletta (Giro, Tour, Mondiale nello stesso anno) che non solo sa di storia ma di Alien. Questo ragazzo sta portando il ciclismo su livelli che pensavamo impossibili, può vincere praticamente ogni genere di corsa e lo fa con una superiorità non solo imbarazzante ma inumana. Esprimere giudizi rimane impossibile, almeno per me, si merita il titolo di sportivo dell'anno senza se e senza ma.
Sinner sembra inguaiato dalla WADA e tutti a scrivere proclami, temi difensivi, complotti. L'unica verità possibile da accettare è però quella istituzionale: abbiamo voluto le federazioni antidoping, e regole (ambigue e ipocrite) persino i Donati insopportabili e tanta gente che per queste cose ci ha rimesso non solo la carriera, ma anche la vita (pensiamo a Pantani) e quindi Sinner una squalifica, che poi sarà breve e fuori stagione, da n.1 può farsela come hanno fatto tutti. Questo week-end si corre in Giappone, sveglia presto e puntate su Marquez, non ve ne pentirete.
23 Settembre 2024
F1 e MotoGP figlie non solo della stessa società organizzatrice (Liberty Media) ma anche di problematiche comuni, private entrambe di campionissimi capaci di dare luce ad ogni corsa, si ritrovano ad essere figlie dei mezzi tecnici a disposizione. Forse è stato sempre così? Può essere ma vedere Norris con una vettura capace di dare un giro a tutti fare una quantità di errori che nemmeno un principiante, rischiando di perdere anche la gara di Singapore fa riflettere molto. Verstappen sarà anche antipatico ma con un Hamilton in età pensionabile rimane l'unica figura credibile, capace di andare oltre il mezzo a disposizione, campione vero, poco controllabile anche nelle noiosissime e scontate conferenze stampa. La Ferrari è come Bagnaia, non decifrabile, capace di essere a tratti velocissima ma alla fine, ma della partita.
Lo stesso discorso si potrebbe fare per il campionato MotoGP dove vediamo un Martin sempre al top che ieri meritava la vittoria, ma che di fatto rischia di non vincere nemmeno quest'anno il mondiale malgrado il gruzzoletto di punti maturato prima della trasferta asiatica. Con Bagnaia clamorosamente a terra e Marquez a -60 dalla vetta sono ancora sicuro che la sfida mondiale sarà a tre anche se Marc in condizioni normali non sembra averne come i suoi avversari. Colpa della moto? Del suo braccio malandato? A noi umani non è dato sapere la cosa certa però che siamo lontani dai Fantastici 4 di una volta, dove la costanza di rendimento la faceva da padrona su tutti, gomme e motociclette incluse.
La prossima settimana si corre in Indonesia e sono sicuro che Marc inizierà davvero la sua rimonta o almeno lo spero per il bene di un campionato che avrebbe bisogno di un vero campione in vetta alla classifica.
In attesa di vedere tutte le uscite cinematografiche presentate a Venezia mi sono concesso un paio di settimane di corse podistiche facendo tanta fatica e avendo pochissimo tempo a disposizione per nuove letture, terminando però il bellissimo Queer e le cose che avevo iniziato da tempo. Notevole il primo film da regista di Ben Affleck "Gone Baby Gone" pescato in DVD nel solito mercatino.
Augurandovi un buon inizio di settimana spero di riuscire a produrre nei prodissimi giorni più materiale e soprattutto poter dedicare tempo a tutte le cose che mi sono arrivate. A presto.
18 Settembre 2024
Caro Luca ti scrivo, perché ovunque tu sarai sono sicuro che starai facendo qualcosa ai tuoi massimi livelli, come sempre. In questi giorni, come è normale che sia ci si è interrogati molto sulla parola “pericolo”, giusto o sbagliato, corse stradali che andrebbero vietate e tante altre considerazioni che lasciano sempre il tempo che trovano. La verità, forse l’unica davvero così palese risiede nel fatto che le motociclette, a noi appassionati piacciono proprio perché ci permettono di sfidare i nostri sogni, le nostre paure, mettendoci davanti alla grande sfida esistenziale di essere o non essere pronti al grande salto; quella porta, quello dello spavento supremo citando Battiato che è la cartina al tornasole tra il mondo adulto e un infanzia che non smetterà mai di solleticare le nostre sinapsi.
Parlando di F1 c’è da dire che la Liberty Media che si possa criticare o meno sta regalando a noi appassionati un campionato vario e con gare bellissime anche perché con una RedBull non al top i livelli delle altre squadre si sono molto livellati e quindi anche la Rossa, a volte, può dire la sua. Bravo Leclerc ma questa volta Sainz non ha portato a casa un podio che francamente era alla sua portata, gran botto con Perez e tanti punti persi per il campionato costruttori che rimane comunque, apertissimo.
Purtroppo settimana non così carica di ascolti visioni e lettura, con la sola proiezione del capolavoro di Clint Eastwood “Fino a prova contraria” (1999) reperito in un mercatino a due euro in un dvd dignitoso e da conservare con cura. Andate nei mercatini e cercate ancora quello che di fisico rimane del nostro mondo, ne parleremo più avanti per ora termino la lettura di Queer e del romanzo di Breccia “La fatica più bella”. Ci vediamo tutti a Misano questo week-end a tifare la MotoGP.
8 Settembre 2024
Dopo la gara di Aragon lo avevamo scritto contro il parere di tutti: "vedo Marquez in testa anche a Misano".
Complici due gocce di pioggia Marquez stravince anche a Misano, la pista scivolosa ha permesso al 93 di balzare in testa e firmare giri veloci su giri veloci facendo capire a Bagnaia che inseguiva di che pasta è fatto l'otto volte campione del mondo. Ora i punti dalla vetta sono 53 a sette gare (14 con le sprint) dal termine con un Martin oggi in totale confusione, unico praticamente a rientrare ai box quando pioveva giocandosi un jolly che francamente, a lui non serviva affatto.
La dico grossa secondo me Marquez arriverà a Valencia con la capacità concreta di giocarsi il titolo magari in una sfida ancora aperta a tre contendenti. Anche se i punti da recuperare sono tanti (ma su Bagnaia che per me rimane il vero rivale sono 45) a mio parere il calendario depone più a suo favore.
Tra due settimane si correrà ancora a Misano e nonostante la Ducati 2023 pare in grande difficoltà rispetto alle 2024, non è esclusa di nuovo la pioggia. Potrebbe piovere anche nelle tornate d'oltre oceano e meteo a parte vedo Marquez comunque favorito in Giappone, Australia e Valencia. Lo so stiamo fantasticando e comunque per rientrare davvero in gioco ci sarà necessità di errori abbastanza clamorosi dei suoi avversari, però lui non ha nulla da perdere ha già vinto la sua battaglia e sono sicuro che sia Martin che Bagnaia se lo dovessero trovare davvero vicino incominceranno ad avere i tremori nelle gambe. Marc è Marc, forse il più grande di tutti i tempi e se non ci saranno stranezze di sorta questa sfida mondiale potrebbe davvero diventare sensazionale, epica e con un finale imprevedibile.
Sinner stasera giocherà la sua finale agli US Open ed è praticamente già scritta la sua vittoria, probabilmente è il più forte in questo momento con i grandi nomi ormai con i capelli bianchi troppo poco costanti per scalfirlo davvero. Non entusiasma ma tutti lo tifano, forse andava squalificato come tanti altri per la faccenda doping ma come abbiamo detto più volte, queste cose ormai non attirano più. Ma se il doping non fa più notizia noi appassionati di Motor sport speriamo che F1 e MotoGP protrammo avere epiloghi davvero interessanti. Alla prossima.
Luca Bartoli
1 Settembre 2024
Tutto quello che è successo lo avevamo pesantemente predetto nel precedente editoriale, non si tratta di essere Nostradamus ma forse solo intenditori e gente del mestiere. La prima vittoria di Marquez è arrivata, finalmente, come la conquista di Monza da parte di Leclerc e la sua Ferrari. Se Marc ha distrutto la concorrenza con una strapotere imbarazzante, Charles ha dominato con una strategia scontata a tutti tranne che a quelli delle McLaren, che si ritrovano ancora una volta a non vincere una corsa pur avendo la vettura migliore. Inoltre inspiegabile non aver cambiato le posizioni a fine gara dando a Norris la possibilità di rosicchiare ancora più punti al vecchio Max. Nonostante questo sono sicuro che la LibertyM farà di tutto per facilitare l’apertura di un mondiale F1 che pareva scontato e noioso come sono certo che in MotoGP Marc rientrerà di prepotenza per la lotta al titolo. Con una convinzione migliore, gomme sempre al top e una moto sbloccata nei giri motore potrà far godere i fan fino alla fine del mondiale e sono sicuro, che già la prossima settimana a Misano sarà ancora in testa più o meno dall’inizio alla fine. Bagnaia oggi è stato incauto, caduto nella tela dei Marquez come un pivellino qualsiasi, ma lui è il campione del mondo e dispone anche del miglior mezzo sulla griglia, oggi per me doveva stare più attento. Vincerà anche questo mondiale? Io scommetto su Marc e più avanti vi spiegherò anche il perché.
“Wild God” di Nick Cave è finalmente uscito e come lasciava presagire già dai singoli è un autentico capolavoro! Uno dei migliori lavori del re Inchiostro almeno dai tempi della lira di Orfeo. Compratelo in vinile fatevi questo regalo e prendete anche il nuovo lavoro dei Fountaines DC, forse la migliore band oggi in circolazione.
Per concludere voglio ricordare a tutti di leggere più libri possibili, reperiteli nei mercatini, in piccole librerie di quartiere sulle bancarelle dove volete insomma ma leggete, di continuo, sempre. Quest’arte così atavica, dimenticata potrebbe essere la chiave di volta per ritrovare la felicità perduta.
Ci vediamo la prossima settimana a Misano e tifate le Aprilia TrackHouse mi raccomando anche se oggi sono andate piuttosto male.
28 Agosto 2024
In Olanda volano le McLaren con un Norris che fa il Verstappen facendo il giro veloce all'ultimo passaggio con le gomme, in teoria, alla frutta. E' una F1 dei miracoli in cui anche la Ferrari sembra miracolosamente andare bene (vincerà a Monza possiamo scommetterci), tutto insomma poco credibile ma che sta funzionando per il pubblico generalista con ascolti e frequenze da record (almeno per i tempi). Lo sport ovviamente è un'altra cosa ma forse, noi vecchi e atavici ricercatori di antiche battaglie dobbiamo smetterla di guardare sempre al passato, il mondo cambia, evolve, peggiora ma la vita umana sulla terra è sempre stata questa.
Il 30 agosto tutti pronti per l'ascolto del nuovo lavoro di Nick Cave, io intanto ho recuperato in vinile Carnage del 2021 che forse era passato un pò in sordina, dimenticato si ma splendido un pò come tutti i lavori recenti del re inchiostro.
Così su due piedi vi consiglio l'acquisto di qualche DVD da tenere in bacheca, mi raccomando però comprate il formato fisico, è importante: Lynch /OZ è un interessante documentario che mette in connessione Mago di Oz e cinema di David Lynch, da vedere più volte e Piscina Infinita (Infinity Pool) è un film del 2023 diretto dal figlio di David Cronenberg che ci riporta alle atmosfere tanto care a suo papà. Un lavoro magistrale, interessantissimo per un cinema sempre vivissimo e ispirato.
Letture... come sapete io fagocito di tutto: se siete dei runner leggetevi la "Fatica Più Bella di Breccia", io adesso sono però alla ricerca libri che mi riportino un pò negli anni 80 quindi "
23 Agosto 2024
Sinner pizzicato per doping è uno scoop assoluto perché ormai di doping non si parla più. Sono lontanissimi i tempi in cui gli atleti venivano perquisiti, arrestati, messi al rogo. Probabilmente l'antidoping non tira più come un tempo infatti anche Donati dopo serie TV, libri e pontificazioni varie si è messo ad essere assolutista. Tutto è moda e poi onestamente parlare ancora di sostanze dopanti quando ragazzini di 16 anni acquistano di tutto su internet mi pare leggermente fuori contesto, ipocrita. Alla fine Sinner non verrà squalificato, è il n.1 ma soprattutto queste storie non interessano più a nessuno, non certo ad un pubblico generalista che guarda le partite da uno smartphone.
MotoGP in Austria come da previsione con uno strapotere Ducati che si sta facendo imbarazzante. Marquez cade nella sprint e rimonta nella gara lunga, quarta piazza tanto per ribadire che lui c'è sempre anche se con un fisico che francamente non è più quello di prima. Vincerà un altro mondiale? Forse, ma per farlo lui dovrà avere tutto al top, componente tecnica ovviamente ma anche fortuna. Il prossimo anno con un Martin in Aprilia sarà più facile, per ora il teatrino si ripete, sfida a due con Bagnaia primo e Martin che sembra sempre più il Gibernau dei tempi andati. Francamente il titolo sembra giù assegnato.
Dopo essermi fatto una mangiata di Netflix estiva con serie TV tutte su base crime ho quasi il bisogno fisiologico di un pò di sana e vecchia arte cinematografica, sperando che le uscite di Settembre, ma anche Alien mi riconnettano davvero verso la settima arte che pare a volte sepolta da questa mania di seriali che anch'essa, proprio come tutto quello che va di moda morirà prima o poi. Il 30 settembre esce il nuovo album di Nick Cave, sarà l'ennesimo capolavoro? Vediamo ma a giudicare dai tre singoli estratti le premesse ci sono tutte. Alla prossima.
13 Agosto 2024
Olimpiadi terminate con molte polemiche legate all’organizzazione perché chi la vuole cotta e chi cruda, chi vuole l’aria condizionata e chi il ristorante stellato. Ma lo spirito Olimpico? Ma siamo davvero sicuri che la Parigi del 2024 sia così peggiore della Mosca del 1980 o della Seoul del 1988? Sicuri o no ormai è più importante parlare di questioni collaterali, anche sessuali, piuttosto di quello che succede in pista o in pedana. Noi ovviamente, con lo “spirito sportivo” nel cuore abbiamo seguito Atletica Leggera e poco altro. La regina degli sport ha regalato momenti indimenticabili a più riprese, Duplantis ovviamente ma anche alcuni risultati tecnici clamorosi come la finale degli 800m maschili e tutti sotto i 10 netti nei 100m ma anche un clamoroso G.Fisher capace di arrivare “spalla spalla” con i migliori africani dei 10.000m, quasi in onore di Steve Prefontaine che quella medaglia, non riuscirà mai a conquistarla.
Non ci scordiamo però, quando vediamo il cronometro fissare tempi da record che le moderne scarpe, sempre in evoluzione continua potrebbero regalare qualche beneficio di troppo.
Nadia Battocletti è stata ovviamente la nostra atleta di punta e grandissima sorpresa anche se durante la finale Europea dei 5000m avevo insieme a molti addetti ai lavori ed ex campioni predetto tale risultato. Siamo al cospetto di una delle più grandi metamorfosi e miglioramenti che lo sport moderno possa ricordare, battere in volata un’atleta come l’Hassan era qualcosa che solo pochi mesi fa sarebbe stato impensabile. Diamo al futuro la possibilità di esprimere reali giudizi, per ora lo spettacolo a cui abbiamo assistito rimane nei pressi dell’Enterprise di Star Trek.
Tamberi undicesimo devastato dai problemi fisici e da una presenza assidua sui social pone un interrogativo: lui e il suo staff avranno sbagliato qualcosa oppure tutto è solo il frutto della malasorte? Impostare diete esagerate e magrezze anoressiche è da considerarsi parte di un lavoro di preparazione, di una strategia ben precisa che può portare gioie e dolori, fa parte del gioco e forse, sottolineo, FORSE, gli altri sono stati più bravi di lui in una gara di salto in alto francamente non di altissimo livello. Le nostre tre medaglie ce le teniamo strette, non è andata male e i numerosi quarti posti parlano di un’Italia comunque sempre presente nei piani alti.
In tutto questo marasma in questo week-end di agosto corre la MotoGP in Austria dove si assisterà ad un nuovo strapotere Ducati in una pista super favorevole da sempre, noi, nel nostro piccolo continuiamo a tifare le Aprilia TrackHouse e ovviamente Marc Marquez. Alla prossima!
06 Agosto 2024
Con le Olimpiadi in corso al bar non si parla d’altro e terminata da poco la finale dei 100m piani maschili mi viene da dire che lo sport è come la vita, a volte fai una gran gara e vinci e altre volte fai più o meno la stessa gara e arrivi quinto. Jacobs poteva fare di più? Evidentemente no anche perché 9 e 85 è il suo secondo 100m più veloce di sempre dopo il 9 e 80 dell’oro olimpico, ha corso nel momento in cui doveva correre e anche se non sarà mai un Carl Lewis o un Bolt ha dimostrato di essere un campione. La MotoGP è finalmente ripartita e tra cadute nella sprint e pochi sorpassi, ma ormai è la prassi, l’Inghilterra ci riconsegna un Bastianini super e un esito scontato con Martin davanti a Pecco a riprendere la testa del mondiale. Marquez rema, sarà la moto, sarà il fisico o l’età certo è che ci si aspettava qualcosa di più, caduto nella sprint e quarto nella gara lunga una domanda a questo punto sorge spontanea: il prossimo anno con la Rossa sarà veramente il dominatore assoluto? Da suo tifoso lo spero, come spero per il bene del motociclismo che Martin sull’Aprilia possa scompaginare questo dominio assoluto Ducati quasi da monomarca. Nei prossimi giorni ci sarà da tifare l’atletica delle Olimpiadi, ad oggi ancora orfana di medaglie, si lotta si corre ma forse si è persa la magia di tre anni fa.
Luca Bartoli
22 Luglio 2024
Pogacar stravince anche il Tour de France dopo il Giro d’Italia, sette tappe aggiudicate ed uno strapotere che forse non si è mai visto prima, alla faccia anche di quel Pirata cannibale del 1999. Come bisogna tornare davvero indietro nel tempo per trovare una doppietta McLaren (2008?), la vettura inglese in questo momento della stagione sembra davvero un missile terra aria e con una RedBull ridimensionata, una Mercedes altalenante e una Ferrari ormai quarta forza del campionato potrebbe davvero far saltare il banco. Aprire questo mondiale e toglierlo a Verstappen appare utopico, però mai dire mai nello sport. In attesa che riparta il motomondiale io me ne sono andato qualche giorno alla Canarie per rigenerarmi e anche per allenarmi. Si tornerà davvero a gareggiare? A questa domanda secondo me può rispondere solo il mio tallone destro per adesso godiamoci il caldo con una serie di ascolti mica da ridere: Moby, Pearl Jam, Vampire Weekend, John Cale , Paul Weller, Kasabian, Black Keys insomma tanto per ricordare a me stesso che roba da recensire ce n’è parecchia. A dimenticavo, in vacanza ho visto il film Aftersun (2022) di Charlotte Welles che mi ha riconciliato davvero con il cinema, stupendo, poetico corro a rivederlo per parlarne un po' con voi.
Luca Bartoli
14 Luglio 2024
Qui ci troviamo di fronte ad un duello d’altri tempi, perché criticare fa sempre bene ma due corritori così che si sfidano al Tour De France è roba rara. Chi ama il ciclismo anni 90 come me non faticherà a ricordare che negli anni di Indurain non c’è mai stato davvero un duello ma solo uno strapotere. Anche i sette tour di Armstrong sono stati alla fine monologhi scontati, se si esclude il 2003 Ulrich non è mai stato davvero della partita, troppo grasso, depresso, drogato per competere davvero ad armi pari. Forse solo il tour del 1998, quello di Pantani fu combattuto e incerto, il Pirata aveva vinto il Giro proprio come Pogacar e aveva iniziato il tour in sordina per poi esplodere nella tappa delle Deux Alpes mandando in crisi il tedesco sotto il diluvio universale. Io personalmente penso che il Tour del 1997 sia stato il più tirato di sempre, con la Festina di Virenque supportata da un doping estremo che dava battaglia ad ogni tappa, però anche lì non ci fu duello perché quel Ian Ulrich era inarrivabile per tutti.
Insomma godiamoci questo spettacolo perché anche se Pogacar sembra davvero inarrivabile, per me può essere paragonato solo al miglior Eddy Merckx sono sicuro che Vingegaard prima della fine, magari proprio oggi che si arriva a Plateau De Beille, tenterà un attacco da lontano vecchia maniera. Il ciclismo, si evolve, le bici cambiano ma poi alla fine retano gli uomini e per quanto mi riguarda, due campioni così erano anni che non venivano captati sui nostri schermi. Buona domenica.
Luca Bartoli
6 Luglio 2024
La MotoGp arriva ad Assen e noi ci troviamo lì, dentro al box Aprilia TrackHouse in un'ambiente familiare, un pò vintage e di sicuro bellissimo. Questo perché motociclisti ci si nasce mica ci si diventa ed è anche per questo che consiglio a tutti di recarsi in un cinema, non in uno streaming fate i bravi a vedere il bellissimo ed esplicativo in questo senso The BikerRiders di Jeff Nichols. Cosa c'entrano teppisti motociclisti degli anni 60 con i piloti della MotoGP? Niente o forse potrei dire tutto perché rischiare così la vita, curva su curva, incidente con ossa fratturate e via discorrendo è roba per uomini duri, d'altri tempi. A breve pubblicherò un reportage con le foto e le esperienze del week-end per ora però concentriamoci sul fine settimana del Sachsering che dopo un venerdì di cadute e defezioni, Marquez correrà? ci pone una domada scontata: dopo gli scossoni del mercato i piloti non staranno rischiando troppo? Il rischio però fa parte di quel gioco che noi chiamiamo appartenza e di cose da raccontare in questo periodo ce ne sarebero parecchie, gli Europei di Atletica ad esempio (altro reportage!), il nostro shop che diventerà un club, la casa di coloro che non si sentono capiti e all'interno di un universo più alternativo vogliono gettere le basi per qualcosa di stravagante e sempre riconoscibili. A presto bambini.
Luca Bartoli
23 Maggio 2024
In attesa che si corra a Barcellona e a Monaco mi domando quanto cazzo sia bravo Richard Ashcroft, secco, scavato e così mi ricordo di Roma, campagne inglesi, canne, bicchieri di vino e chitarre. Se ho una buona gamba posso sempre prendere una bici e pedalare anche per parecchio tempo, aspettando il mio momento, quello spazio dove se ci si infila per un istante tutto cambia almeno in quell'istante. La musica non la puoi abbondanare, conta poco la vecchiaia gli amici di un tempo che non ci sono più, la routine casa lavoro lavoro casa. Io voglio danzare, perdermi in quel rock un pò da malati, guardare film incomprensibili, morire e poi rinascere mille volte in un minuto. Apriamo tutto quello che è chiuso: videoteche, negozi di dischi, librerie, cinema, pub dove bere birra di merda con due euro. Perché dobbiamo fare tutto questo? Dopotutto sono cose già fatte e il mondo deve andare sempre avanti , avanti tutta anche se poi è il contrario di Enzo Arbore, uno che la sapeva lunga.
Luca Bartoli
18 Maggio 2024
Sono stato assente qualche giorno lo sò, d'altronte gli impegni sono molti, i Campionati Europei, le lauree, il lavoro ecc ecc. Abbiamo bisogno di campioni questo è il motto, champion, campioni con C maiuscola. Il pubblico generaliasta ha ripreso a seguire il ciclismo, come un tempo, il Giro d'Italia che ti passa sotto casa, che ti fa appostare al freddo e al gelo di un passo di montagna per veder passare Pogacar proprio come lo si faceva per quel Pirata. Marquez è una goduria ragazzi, vincerà? Non vincerà? E' sempre lui l'uomo da battare in attesa che arrivi Acosta ma si parla sempre e solo di lui. Per elevarci dalla mediocrità del mondo, del momento abbiamo bisogno di puntare in alto, guardare in alto che sia il soffitto di una Cappella Sistina, un romanzo capolavoro da leggere tutto d'un fiato, uno sportivo o un disco poco conta. La vita, quella vera, risiede da quelle parti lì o giù di lì.
Luca Bartoli
23 Aprile 2024
Tra Taylor Swift incazzata per l'ennesima prodezza amorosa del buon Nando che in questa F1 noiosa e sempre uguale (Ferrari non pervenuta) piazza un paio di prodezze d'altri tempi, il sorapasso all'esterno su Perez in partenza è il capolavoro del GP anche se una domanda da ferrarista sorge spontanea: Fernando non potevi tentare anche su Petrov? Redbull strapotere e altro mondiale che si preannuncia sconttato come le orribili telecronache di SKY, penso che io e il Giorgione ci proporremmo gratis nell'immediato futuro perché tra strilli di predestinati non si capisce perché uno debba sganciare ancora cinquanta carte al mese per la tessera. Ghostbusters nuovo visto al cinema di Vetralla, vuoto ovviamnente, è una CAGATA PAZZESCA per dirla alla Fantozzi e l'unico momento degno di nota è il nostro mitico ed inimitabile Bill Murray; amiamo quell'uomo e vi consiglio davvero di cuore la sua biografia assurda degna di un testo di filosofia d'altri tempi. Iniziato a guardare la serie Sky con Zingaretti "il RE", mi sono addormentato subito però tra un aplificatore rotto, una gita fuori porta in un ristorante messicano il desiderio di ascoltare un pò di musica cazzuta Jesus And Mary Chain, Acid Jazz, Knopfer, Danger Mouse, Idles ecc chiudo chiedendo una colletta generale per aquistare un DYNAVOX valvolare in modo da potermi strabaccare ancora in asolti furubondi.
Luca Bartoli
16 Aprile 2024
Acosta è il nuovo fenomeno della MotoGP, frena cinquenta mentri dopo gli altri non sbaglia mai nulla e secondo me sarà il lizza per il titolo proprio come il Marquez dell'esordio. Marc invece continua a sbagliare e secondo me l'errore del Texas è il più grave perché aveva la possibilità di portare a casa punti pesanti. Un altro campionato che sembra sfuggire via al campione spagnolo soprattutto perché io terrei d'occhio anche Vinales, per carità scandaloso negli ultimi anni ma ve lo ricordate il suo esordio in Yamaha contro il vero Marquez? Poi il buglio certo, ma sono sicuro che quest'anno si giocherà il titolo insieme ad Acosta e Martin che comunque rimane il pilota Ducati più competitivo. Il nuovo Ghostbusters è uscito nei cinema e tutti parlano di un'altro grande flop, dopotutto solo il primo film era veramente interessante ed io vorrei leggere a tutti i costi L'Arte di essere Bill Murray se solo riuscissi a trovarlo. Comunque andrò a vedere il film al cinema di Vetralla nei prossimi giorni e poi se ne parlerà, ovviamente. Attirato da un manuale di endrocrinologia, un master in scienze dell'alimentazione sogno trascorsi alle isole Canarie, allenamenti in soliaria, abbuffate di pesce e patate e addormentarmi ascoltando Hot Buttered Soul di Isaac Hayes che vi consiglio e recensirò.
11 Aprile 2024
Ci piace tanto lo sport perché l'essere umano è nato per competere, sotto casa nel campetto o nel parcheggio del proprio posto di lavoro a scuola o davanti ad una playstation. Carlos Sainz jr sembra avere quest'anno in mano la Ferrari ed è un peccato che a fine anno emigrerà in qualche altro team e così mentre si attende la MotoGP e il Texas di Marquez(?) si va avanti in letture settimanli, questa voltra sportive. Nicola Roggero ha scritto un libro pazzesco sull'altletica e ve lo consiglio certo raccomandandovi anche di fregarvene al punto giusto che è sempre un metodo che funziona, come una strofa e un ritornello. Io tra acciacchi fisici vari vado avanti e non vedo l'ora che arrivi giugno perché insieme a Karhu abbiamo messo in piedi uno show che ha i presupposti per essere definito spettacolare, ai prossimi Campionati Europei di Atletica ovviamente. Godiamoci quindi la vita, il sole, il giro d'Italia le corse con qualunque mezzo e le nostre giornare strambe.
Luca Bartoli
31 Marzo 2024, Editoriale
Se ami qualcuno dovrebbe dispiacerti sempre se hai fatto del male. L’ecclesiaste recita così: “nessuno c’è sotto il sole che sia capace di fare il bene senza fare anche il male”.
In questo senso è straordinario il concetto di peccato nella religione ebraica. Peccato è separazione, non è tanto il peccato in se. Il peccato, quando si dice “che peccato”, perché si è rotto qualcosa, si è rotta un’unità, qualcosa che hai fatto che ti ha allontanato da dove stavi. Può trattarsi di un’azione che ti esclude da una società, ma non solo.
La conseguenza del peccato è la solitudine, l’esilio. E quindi andare, separasi. Il viale del ritorno è una forma di espiazione. Il viale del ritorno è un viale molto più frequentato rispetto a quello del tramonto. Sembra che sia fatto da alberi rigogliosi, ma è fatto anche da sassi, polvere sul cuore. Questo è il viale del ritorno.
Nel ritorno tornerà l’incanto di te vicino a me.
A me piace molto la forma del matrimonio, è molto biblica, dice: in ricchezza e in fortuna, in pene e in povertà. Ricorda sempre quei versi dell’ecclesiaste che dice: c’è tempo per abbracciare e tempo per andarsene, tempo di tacere e tempo di parlare. Sempre questo dualismo.
L’eterno ritorno potremmo dire, tornare a qualcosa per colmare quella ferita che il nostro semplice fatto di esistere, quindi di vivere, di costringersi a peccare, quindi a separarsi,
Tutto questo è imprescindibile da noi. È la ferita che ci apriamo ogni mattina al risveglio.
È vero anche che spesso il male è nella difficoltà che ogni giorno facciamo a camminare, a cambiare, ad accettare che le cose cambino forma.
Luca Bartoli
24 Marzo 2024, Editoriale
La Ferrari fa doppietta in Australia come vent'anni fa, lo fa in una Formula 1 strana, da ribaltoni, con una RedBull incasinata dalle mail di presunte molestie che fa tanto moderni e un Verstappen che comunque si è ritirato subito e di cui quindi non abbiamo potuto vedere il reale potenziale. Il mondiale quest'anno si farà più interessante in attesa di Hamilton che da quando ha firmato per la rossa sembra diventato come Kimi a fine carriera. Vediamo il prossimo anno.
MotoGP più intensa, con una sprint race del sabato che ci riconsegna un Marquez capace di stupire, emozionare, per poi naufragare tra il quinto e il sesto posto nella gara di domenica prima dell'incidente; un super Acosta, un grande Martin che quest'anno francamente si merita il titolo Michelin permettendo.
La mia settimana è stata ricca di lavoro, allenamenti altalenanti ma solidi con il dolore al tallone che lentamente pare che stia rientrando e con visioni e ascolti che presto recensirò a dovere: l'ultimo Scorsese, Povere Creature, Ferrari e dischetti niente male come Oliver Sim, Yard Act e il nuovo dei The Smile.
State sempre attenti ai Mangiafuco di turno che però badate bene hanno sempre bisogno di un Pinocchio e godetevi una splendida settimana facendo il conto alla rovescia per i prossimi Europei di Atletica dove mi troverete lì.
Luca Bartoli
11 Marzo 2024, Editoriale
Formula 1 e MotoGP accumunate dallo stesso format, ovvero quello della noia. Le aspettative sono sempre molto alte ad inizio stagione per essere poi prontamente smentite da una carica di autoreferenzialità che sta diventando davvero dirompente. La Ferrari sembra più competitiva dello scorso anno ma poi abbiamo assistito ad un altro GP all'insegna della doppietta RedBull che nonostante i problemi interni sembra anche quest'anno inarrivabile. In casa MotoGP la situazione non è molto differente, strapotere Ducati con il duello che si propone intestino fra Martin e Bagnaia e che potrebbe tenere banco tutta la stagione, peccato solo che con le moto attuali i sorpassi sono cosa rara e anche qui lo sbadiglio è sempre dietro l'angolo. Marquez resta a mio avviso la delusione, aspettative altissime per un quinto posto nella sprint ed un quarto nella gara lunga che sembra già segno di resa: mai un sorpasso, mai un brivido con un'evidente difficoltà nelle curve a destra segno che le ossa rotte di strascichi ne hanno lasciati. Sarà della partita per il titolo? E' presto per dirlo, sicuramente vincerà delle gare poi si vedrà per ora il voto è appena sufficiente. In tema di arte e cultura weekend moscio, si va avanti a rivedere tutto Twin Peaks, ora sto a metà della seconda stagione con la PS5 sempre accesa con Alan Wake 2 (noioso per ora) e con alcuni dischi che girano nel lettore come i Modern Nature, Liam Gallagher e Jon Squire e un riascolto interessante del primo The Good, The Bad and The Queen (sempre stupendo). Si lavora molto attivamente per la gestione dei prossimi Campionati Europei di Atletica e dopo aver supervisionato la ristrutturazione dello Stadio dei Marmi sono sicuro che sarà tutto bellissimo. Buona settimana .
Luca Bartoli
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